Mosca, 10. Con la simbolica saldatura del primo tubo, Dmitri Medvedev ha inaugurato ieri a Portovaya Bay, in Russia, vicino al confine con la Finlandia, l'inizio della costruzione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream. Il nuovo impianto trasporterà il metano russo (27,5 miliardi di metri cubici l'anno) direttamente in Germania attraverso il Mar Baltico, evitando così il transito in Ucraina, Bielorussia e Polonia, dove in passato si sono verificati vari conflitti energetici che hanno portato all'interruzione delle forniture in Europa. Alla cerimonia era presente anche l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, presidente del consorzio per lo sviluppo del progetto. Il costo dell'infrastruttura - che si estende per circa 1.220 chilometri - è valutato in 8,8 miliardi di euro. Il gasdotto, che passa sotto il Mar Baltico, dove sono già stati deposti tre chilometri di tubi in corrispondenza dell'isola svedese di Gotland, termina nella città tedesca di Greifswald. Secondo fonti di stampa, il gasdotto Nord Stream dovrebbe essere completato nel 2011. La capacità dell'impianto dovrebbe poi essere raddoppiata con la costruzione di una seconda tratta, operativa dal 2012.
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